Il castello di Montebello e la leggenda del fantasma di Azzurrina ⋆ lo scrigno di pandora

DI MARZIA ORTOLANI

ÀZZURRINA
Bianchi, lunghi capelli del color della luna,
celesti gli occhi e chiari come acqua marina,
diafana e trasparente la tua pelle,
come alabastro puro.
Figlia del diavolo, strega ti chiamarono
per questi tuoi colori
e certo per proteggerti da tanta maldicenza,
ti rinchiusero, bimba, dentro un castello oscuro,
privandoti per sempre dell’infanzia,
dei giochi, della luce del sole.
E dentro queste mura tristi e ostili,
tragico e misterioso si compì il tuo destino.
Sparisti, dolce bimba, mentre ti baloccavi
con la palla di cenci, inghiottita dal nulla,
rapita, forse, da qualche forza occulta
o forse solo, dalla malvagità dell’uomo.
Secoli son trascorsi da quell’infausto giorno,
ma ancora la tua anima innocente,
non ha trovato pace ed infelice vaga
fra queste antiche stanze, forse cercando
dolci braccia materne che,
accarezzando piano le sue chiome d’argento,
le possano donare, finalmente,
sereno, il giusto sonno di fanciulla.