DI GIULIA AVATANEO
Ieri sera l’Isis ha rivendicato l’attacco: “Abu Dujana al-Albani è un soldato del califfato“.
Lupo solitario
L’attentatore è stato poi ucciso dalla polizia. L’entità del massacro, avvenuto in sei zone del centro storico, aveva fatto immaginare a un’azione coordinata ma le autorità propendono per l’ipotesi di un unico autore. Nelle ultime ore 14 persone sono state arrestate, in Austria e all’estero, sospettate di aver avuto contatti con il killer. Fra queste due svizzeri di 18 e 24 anni .
Al-Albani era un giovane di etnia albanese, nato e cresciuto nella capitale austriaca, la cui famiglia è originaria della Macedonia del Nord. Sono migliaia i kosovari emigrati in Paesi dell’Europa occidentale, dove si sono integrati acquistando il più delle volte la cittadinanza locale, in particolare Austria, Germania, Svizzera. Il ministro dell’Interno ha fatto notare che anche due agenti intervenuti per neutralizzare l’attentatore sono di origini kosovaro-albanesi.
Allerta alta in Europa
Gli attacchi di Parigi, Nizza e Vienna in pochi giorni hanno fatto alzare il livello di guardia anche a Londra, su indicazione dell’antiterrorismo.
“Nel Regno Unito il livello è stato alzato da consistente a grave. I britannici dovrebbero stare in allerta, ma non in allarme. È una misura precauzionale”, ha detto Priti Patel, ministra dell’Interno britannica.
Intanto l’Austria si interroga sulle falle di un sistema che ha spianato la strada a un attacco terroristico inedito nella storia recente del Paese.
DA EURONEWS
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