Il moralismo e la perfidia

DI ANTONIO MARTONE

 

 

È esperienza di ogni giorno l’incontro con un’enormità di individui che godono nell’aggredire per partito preso chiunque non la pensi esattamente come loro.

Spesso, costoro sono gli stessi che difendono in maniera fermissima gli ideali della pace ma lo fanno impugnando le armi. Sono i medesimi che sostengono apertamente la causa dei più deboli ma posseggono (e sono posseduti da) il gusto del volere apparire i più forti. Sono intrattabili sui principi di bontà e di giustizia ma, quando serve al loro ego, non lesinano di mostrarsi cattivi ed ingiusti. Per difendere il loro Dio (che è notoriamente il più buono e generoso fra tutti gli Dei), non esiterebbero a dare fuoco all’universo intero.
Il mondo è così: strano, paradossale, contraddittorio e, spesso, diciamolo, sostanzialmente ipocrita.

Da quando il mondo è mondo, il moralismo va a braccetto con la perfidia.

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