Stiamo vivendo una fase storica brutale nella quale il nulla, in vario modo rimosso nei decenni precedenti, va riemergendo con forza nei vari ambiti dell’esistenza: ciò che rende precaria la presenza dell’uomo sulla terra si sta manifestando impietosamente e sempre più chiaramente.
Il sogno prometeico di dominare il mondo naturale e il mondo umano sta mostrando il suo vero volto di cristallo fragilissimo.
Non c’è ambito della nostra vita che non sia toccato dal nulla: la politica esprime ormai soltanto il niente, la salute appare esposta come non accadeva da tanti decenni, l’ambiente è diventato un enigma, inquietante quanto pericoloso, la pace un miraggio per spiriti ingenui.
In questo quadro, già di per sé più che preoccupante, ciò che mi angoscia maggiormente è l’assoluta inconsapevolezza delle masse: beoti che passano da un tavolino di un locale ad un outlet da frequentare a tutti i costi, da una sniffata nei bagni ad una vacanza da animali all’ingrasso.
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