DI FRANCO FRONZOLI
Ci sono delle leggende molto interessanti, che hanno avuto dei riflessi storici dove , come in questo caso , il Diavolo ci mette lo zampino .
Si tratta del Ponte del Diavolo di Lucca .
Leggenda vuole che il ponte fu costruito da San Giuliano, che non riuscendo a completarlo, per le eccessive difficoltà, pur di terminarlo chiese aiuto al Diavolo in persona promettendogli in cambio l’anima del primo essere vivente che lo avrebbe attraversato.
Una volta terminato il ponte però , San Giuliano vi tirò sopra un pezzo di focaccia ( sembra fosse stata cotta nella città di Recco ; questo l’ho aggiunto io ) .
Il primo ad attraversare il ponte , richiamato dal profumo della focaccia ( appena sfornata ) , fu un cane , ingannando così Satana .
Le notizie storiche certe sulla costruzione del Ponte non sono del tutto chiare .
Nicolao Tegremi , nella biografia di Castruccio Castracani , ne attribuisce la costruzione a Matilde di Canossa ( 1046 / 1125 ) e riferisce di un restauro da parte di Castruccio Castracani a cavallo tra tra il XIII ed il XIV secolo .
Secondo alcune ipotesi trovate nella biografia, sono stati costruiti in muratura gli antichi archi minori del ponte, sostituendo precedenti costruzioni in legno .
Ciò spiega la differenza tra l’arco maggiore e gli archi minori, oltre alla diversa pendenza della via sul lato sinistro del ponte, costruito a partire dall’arco preesistente.
È chiaro che il Diavolo non c’entra nulla con il ponte, è relegato in parte a superstizione ed in parte a leggenda. Quello che è stato studiato è il modo e la tecnica di costruzione
Immagine tratta dal web
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