Sei pioggia battente,
le tue parole
si perdono
in un vortice rovesciato,
un tornado
che mi attraversa,
senza disperdere!
Lascio andare…
Smusso gli angoli acuti,
le impervie geometrie
di due spiriti affini.
E ti contemplo,
in ascolto.
Lo sai cosa siamo?
“Una pozzanghera dopo la pioggia”,
che con il sereno
torna limpida.
Tutto il fango
deposita sul fondo.
L’acqua in superficie
prende in prestito
un pezzetto di cielo,
e la cima di un albero,
e due sagome
increspate e tremolanti…
Siamo noi :
“un riverbero di sole
dopo ogni temporale”!
Se chiudo gli occhi
ti incontro ancora,
e poi ancora…
… In ascolto.
Immagine tratta dal web
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