In bilico su un mondo precario…

DI FRANCO FRONZOLI

Siamo tutti precari in qualche cosa. Il precariato non esiste solo nel lavoro che è già preoccupante di per sé.

Siamo precari in tutto, soprattutto nelle decisioni, siamo titubanti, incerti, mai risoluti, nell’affrontare le situazioni.

Corriamo senza sapere dove andiamo e se la strada intrapresa è quella giusta.

Siamo subissati dalla frenesia che appanna il cervello, lo rende inerte, non in grado di affrontare la realtà.

Questo è quello che appare anche se ci sono molti che credono di essere iperattivi, i primi della classe, dei superman di periferia.

Poi ci sono coloro che si ritengono indispensabili, quelli che: senza loro la macchina sociale si inceppa, che le loro capacità intellettive sono superiori a tutto ed a tutti, quelli utili ma non indispensabili, al contrario di ciò che ritengono.

Credetemi, sono questi ultimi, a rappresentare una piaga per la società, sì,  proprio chi si ritiene infallibile o presume di esserlo, spesso si rivelano esseri di boria, di supponenza.

Forse è meglio essere precari con degli spazi di recupero, camminare rasoterra e non sollevati di qualche centimetro.

Manca la consapevolezza la pur minima percentuale di umiltà, corrosi dall’ invidia, dal voler essere e non vivere…

Siamo assoggettati alla paura di fallire senza sapere che, quella paura,  è già un fallimento.

Ecco perché è indispensabile la fratellanza, l’aiuto reciproco, il sacrificio comune.

Guardare avanti a testa alta e non abbassare la testa per non vedere quello che ci aspetta.

Coraggio e dignità, due valori che, nonostante tutto, possono fare la differenza…

Immagine tratta dal web

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità