L' imbecillità è una cosa seria ⋆ lo scrigno di pandora

DI FRANCO FRONZOLI

L’imbecillità, sta dilagando come un virus, con l’aggravante che non si intravvedono vaccini nemmeno per ridurla.

Ma, cosa ancora più grave che si palesa sugli schermi televisivi e non solo, con arroganza, con presunzione, con alterigia.

L’imbecille si nutre di immagine, di presenza in tutti i luoghi e si potrebbe dire, su tutti i canali.

Si presentano anche in giacca e cravatta, alcuni sono muniti di referenze accademiche, di titoli roboanti, di volti mutevoli.

Abbiamo l’imbecille che sorride sempre e chi è sempre serio, chi edulcora le parole, rendendole spesso senza senso, credendo che la multi laurea possa essere sufficiente, da sola a dare una definizione comprensibile.

Ci sono anche, e questo ve lo garantisco, gli imbecilli di eccellenza, quelli che vengono tirati per la giacchetta per essere presenti da una parte e dall’altra e se avessero il pregio dell’ ubiquità, li troveremmo in due posti nello stesso tempo .

Abbiamo poi anche gli imbecilli di origine controllata, ed alcuni anche di origine protetta, nemmeno fossero dei panda in via di estinzione.

Riescono a sminuzzare dei concetti, a triturarli come foglie di bamboo rendendoli incomprensibili , forse anche a loro stessi.

Oramai, la possiamo definire una pandemia,che si allarga e dilaga a macchia d’olio, che non guarda in faccia a nessuno, che colpisce centri nervosi, diseduca i giovani, annichilisce i meno giovani.

Sono talmente bravi che senza esporre un concetto comprensibile, sono più che convinti che lo sia.

Ci sono imbecilli, credetemi, che vengono anche pagati e non poco, anche con duemila euro a presenza, tra questi troviamo personaggi riesumati da tombe egizie, che articolano un concetto più in aramaico che in madre lingua.

Per non essere accusato , di ritenermi “ fuori dal coro “ , mi metto anche io tra loro, anche se, a dirla tutta, mi trovo leggermente a disagio.