La bambina e la luna

DI ELISABETTA DE MICHELE

LA BAMBINA E LA LUNA
dialogo di una giovane anima errante

-Sirio, che ci fa quella bambina con il naso insù? Sembra proprio che guardi verso di me
-Sta sicuramente guardando te, candida Luna
-Non sono più abituata a essere osservata, non lo fa quasi più nessuno ormai. Arrossisco! Ma come fai, mia cara stella del cielo, ad essere certa che stia guardando proprio me?
-Perché lo fa tutte le sere
-Davvero?! Non me ne ero mai accorta prima. Peccato

-Ora che l’hai vista, guardala anche tu
-Hai ragione. Hai visto com’è dolce? E che belle treccine che ha. Ma guarda, mi sembra che stia muovendo la bocca, come se stesse parlando a me
-Sta sicuramente parlando a te
-Come lo sai? Lo fa tutte le sere?!
-Sì. Non sempre, ma spesso
-E cosa dice?
-Dipende, tante cose diverse. Perché non glielo chiedi tu stessa?
-Ho proprio intenzione di domandarglielo. Sono così emozionata! Era da moltissimo tempo che non sentivo qualcuno rivolgersi a me; me le ricordo ancora quelle ultime parole, le parole di quel poeta “Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai, silenziosa luna?”
-Bellissime parole, le sue; le rammento anche io. Ora ti converrebbe andare da quella bambina, prima che rientri in casa

-Piccola, sei tu che mi guardi? Sei tu che mi chiami?
-Oh splendida luna, sei proprio tu? Speravo tanto che mi rispondessi. Sì, sono io che ti guardo, sono io che ti chiamo
-Io chi? Qual è il tuo nome?
-Mi chiamo Ambra
-Cosa posso fare io per te, Ambra? Perché mi chiami?
-Vorrei chiederti una cosa, perché tu che sei così magica forse
puoi aiutarmi a capire
-A capire cosa, piccola, dolce anima errante?
-Tu cosa vedi da lassù
-Cosa intendi? Che vuoi sapere?
-Oh aiutami tu, te ne prego, perché io da quaggiù proprio non capisco
-Su, non piangere. Cosa non capisci, piccola mia?

-Non capisco tutto questo correre, tutto questo comprare, tutto questo mondo virtuale, tutto questo dislivello sociale, tutto questo morire di fame, tutto questo egoismo innaturale, tutta questa diffidenza attuale, tutta questa sofferenza globale…Vorrei tanto poter avere la tua visuale, luna argentea, per poter guardare da lassù con i tuoi magici occhi e magari poter vedere ciò che io non riesco a scorgere in tutto questo, cosa mi sfugge. Tu come ci vedi? Come vedi il piccolo uomo che tanto si affanna sulla terra?

-Io vedo che questo piccolo uomo non è in realtà piccolo, ma si fa piccolo. Vedo che anche tu potresti vedere ciò che ti sfugge, ma che ti sfugge il poter vedere. Vedo che l’affanno è, in realtà, l’affanno di affannarsi. Vedo che per ogni cosa che appare c’è la sua parte che non appare.
-Come la punta di un iceberg e tutto il resto che scompare. Che meraviglia! Cos’altro puoi vedere, dolce luna?
-Vedo che per ogni piano c’è un piano più grande che lo contiene e uno più piccolo da lui contenuto.

Vedo che ogni cosa guardata nel medesimo istante non è più visibile, perché ciò che è, è in divenire; ciò che è, è il divenire.
-Quindi sbaglio il mio punto di vista
-Esattamente, piccola Ambra; e non solo tu. Vedo che i tuoi occhi sono puri ma devi raggiungere la purezza del vedere; per poter guardare bisogna aprire la vista, e per farlo, credimi, non è necessario essere quassù. Il primo passo tu l’hai già fatto, domandandoti e mettendoti in discussione. Il secondo è comprendere le tue risposte e rispondere alle tue risposte
-Ma io ho domandato a te, non a me stessa; sei tu ad avermi dato le risposte
-Ma io sono una tua domanda, e una tua risposta
-È molto complicato ciò che mi dici
-Anche tu lo sei. Anche io lo sono.

Quando si è puri, si è semplici, e non vi è nulla di più complicato della semplicità
Ambra fece un passo indietro.
Eccolo, il suo secondo passo.
Ecco la sua risposta alle sue risposte.
La voce della luna svanì.
La sua vista si allargò.
E la porta di casa sua si aprì
“Ambra torna dentro che fa freddo. Con chi stavi parlando?”
“Con me stessa mamma. Semplicemente con me stessa”

Immagine tratta dal web

 

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità