La befana

DI FANTINO MINCONE

Cari amici, quando noi, che oggi siamo nonni, eravamo bambini ingenui e spensierati, le calze della Befana erano di lana fatte a mano…

Erano riempite di noci e mandarini con poche caramelle, ma sentivamo, oltre il profumo della festa, anche l’affetto sincero di chi le aveva imbottite!
Erano appese al focolare pieno di fuliggine e grezzamente rifinito.

Ricordo con nostalgia quella dignitosa povertà di beni materiali, ma ricchi dei veri valori della vita. Anche il carbone era vero e non di zucchero… e anneriva mani e volto… a ricordarci che la cattiveria sporca l’anima, mentre la bontà addolcisce la vita!

Oggi le calze dei nostri nipotini sono comprate nei supermercati: belle, ricche, grandi e ricamate. Certo le calze dei bambini di oggi sono piene di dolciumi, ma quante senza delicatezze materne?
Molte famiglie sono dissestate o in balia della mondanità più sfrenata…

Pensano solo ai vestiti alla moda, ai cellulari più aggiornati; e regalano ai piccoli degli smartphone con la scusa di poterli controllare, senza sapere che proprio così essi sono senza controllo!
Molti genitori sono apatici riguardo l’educazione religiosa e non educano alla preghiera.

Molti bambini sanno che i doni della Befana vengono dai loro genitori, altri invece credono che la befana sia la moglie di Babbo Natale e pensano solo ai regali personali e costosi…
Non sono educati ad accettare i doni con gratitudine e umiltà, ma pretendono tutto e subito!

La colpa è anche nostra se poi i ragazzi crescono viziati! Spero cambierà!
I genitori di una volta erano più severi… ed esigenti nell’educare al rispetto delle persone e anche delle cose. A volte avevano la mano pesante… ma insegnavano a crescere con onestà…

Essi avevano una cultura prettamente contadina o artigiana; e spesso pretendevano dai figli d’imparare il mestiere del padre, ma non disdegnavano enormi sacrifici per far studiare chi aveva intenzione e possibilità di diventare medico, professore, ingegnere o sacerdote… per loro era un orgoglio avere un figlio istruito!

I nostri genitori usavano il dialetto e si facevano capire benissimo, perché parlavano con il cuore!
Buona Epifania a tutti… pronti a portare i nostri doni di fede, speranza e carità… insieme a una gerla carica dei valori cristiani di solidarietà evangelica

Immagine tratta dal web

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