La forza di restare vivi

DI FRANCO FRONZOLI

Ci vuole una grande forza per rimanere vivi in un teatro di morte, dove ti trovi accanto a persone care uccise dalla violenza della guerra.

Ci vuole una grande forza per rimanere vivi, quando la morte ha ucciso sentimenti, coscienze, dignità.

Ci vuole una grande forza per rimanere vivi, quando vedi gli occhi di un bambino che si spengono, che si riempiono di tristezza, quando dovrebbero essere colmi di meraviglia.

Sì, ci vuole grande forza, una forza sovrumana, per respirare aria di morte, guardando uomini che danno la morte, senza ritegno, spinti da una malvagità che va oltre i confini della comprensione.

Morire sognando all’ultimo istante una panchina vicino un albero, su una collina con allo sfondo un cielo terso o azzurro oppure stellato.

Ci vuole sempre una grande forza per rimanere in vita, quando il destino di un’umanità irrazionale, è in mano a folli dediti a crimini, supportati da fedelissimi, anch’essi con le mani e le coscienze sporche.

Ci vuole anche una ferocia interiore in chi o per amicizia oppure perché sono debitori di chissà quali favori ricevuti,  pronunciano parole di supporto verso chi compie azioni indegne.

Ma ci vuole, soprattutto, una grande forza di vivere, in questo mondo alla deriva, fustigato da chi lo abita, lacerato da conflitti, da sete di dominio, da prevaricazioni, da odio che si riferiscono alla razza o alla religione oppure alle etnie di appartenenza.

Ci vuole un grande coraggio nel vivere affianco a dei razzisti, a mentitori seriali, a fustigatori di verità, a ricchi despoti, che più invecchiano e più si incattiviscono.

Ed anche un atto di grande coraggio, quello di vivere  in un paese ingiusto, dove menzogna e verità vanno a braccetto, sorridendo alla luna…

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