La fotografia, una mannaia

DI PINA COLITTA

La fotografia è una mannaia che coglie nell’eternità l’istante che l’ha abbagliata.
(Henri Cartier-Bresson)

Che bello sfogliare un album di fotografie! Può essere veramente l’occasione per riflettere, magari ritrovare su quelle foto ingiallite dal tempo una presenza remota e scomparsa. La foto è una preziosa testimonianza che riporta un te stesso bambino, poi adolescente e anche adulto.

La foto è una opportunità favolosa, dal bianco al nero, dal formato tessera o ingrandimenti d’epoca, nella versione più moderna e poi fino ad arrivare alla diapositiva.

È bello vedere come i volti cambiano, anche se le persone sono le stesse…

È incredibile come cambia soprattutto il tuo di volto. È questo che sorprende, incuriosisce, a volte intenerisce: guardarsi con un volto che è sempre il tuo, ma che è cambiato nel tempo.

Che bella l’espressione! Ma guarda come ero allora?

E, quindi, si pensa ai ricordi a luoghi e alle persone, agli affetti e sentimenti, alcuni dei quali sono riposti e spenti del tutto. Si pensa a persone che sono ancora presenti e vive, ad altre che non ci sono più.

Le foto sono la storia del nostro vissuto ed, infatti, proprio perché si tratta di noi e della nostra vita che suscitano dentro un enorme emozione e sentimento, impastato con il tempo e con la memoria.

Quelle vecchie foto poi potranno pure essere riposte nel loro luogo naturale, eppure segnano e segneranno un posto nel presente. La foto allontana da quel presente e ci ricongiunge a quel passato, ci ricongiunge a ciò che si vede nella foto, in una dimensione quasi dell’oblio.

Quella foto riporta quei sentimenti, quelle pulsioni, quei dolori e quelle gioie di allora e soprattutto porta una domanda: in quale misura ancora questi sentimenti, quelle pulsioni, quei dolori mi appartengono oggi?

E la memoria che è protagonista nel guardare una foto e non è difficile provare un particolare interesse per quella memoria, per quel ricordo e per la sua continuità con l’oggi.

Guardando una foto ognuno di noi sente, con molta intensità quanto il suo modo d’essere nel presente deriva da ciò che accaduto in quella foto, ciò che sembra appena accaduto. A volte una foto può riportare quei singoli blocchi del passato, semplicemente perché evocati da un’immagine e quindi da una qualsiasi emozione che ne consegue, con un ritorno all’indietro, con un ritorno a quelle passioni, a quelle speranze, a quei timori, a quelle angosce.

Pensate un po’ un’immagine, con l’emozione di un attimo può portare a tutto questo!

Può portare a quel sentimento di struggente nostalgia, che talvolta ci assale e che rischia di bloccare l’azione e la realtà che viviamo.

“Solo la fotografia ha saputo dividere la vita umana in una serie di attimi, ognuno dei quali ha il valore di una intera esistenza.”
Eadweard Muybridge

©® Copyright foto di Pina Colitta

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