La guerra

DI RICCARDO ANCILLOTTI

E’ la “Madre di tutte le battaglie”,
dove si muore dopo le avvisaglie
A differenza che nell’attentato,
dove chi muore, non viene mai avvisato!

La guerra è l’elemento dirompente,
che rompe tutto prepotentemente
Viene inserita nel nostro decalogo,
a volte prima e a volte dopo il dialogo.

Un tempo quando la guerra era anche un vizio,
c’era la tregua e dopo l’armistizio!
Termine superato, ormai dai fatti,
perché durante la tregua tu combatti.
Anzi, chi è più furbo ed è più sveglio,
sa che con la tregua si combatte meglio!

Un esempio l’abbiamo in Palestina ,
e in quella “fredda” che è venuta prima.
Personalmente, io ho la mia opinione,
chi fa la guerra è sempre un imbroglione.
Che vive solamente d’espedienti,
perché ha problemi, sai, di tradimenti.
In genere gli tira il portafogli,
od ha paura che prima o poi si sfogli.
Perché si sa, se le cose vanno male,
è allora che si deve guerreggiare.

La guerra non si fa solo con le armi.
La guerra si fa per provocare danni!
Perché il problema vero, è danneggiare,
qualcuno che potrebbe replicare.

La guerra è un atteggiamento del pensiero.
Idea “del punitivo”, mai sincero.
La guerra è una sorta di “ritorno”,
al “primitivo” sopruso di ogni giorno!

Immagine tratta dal web

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