La libertà ha un senso?

DI PINA COLITTA

Nella storia si parla sempre di libertà…
Ad essa vengono attribuiti diversi significati…
La libertà può essere intesa come libero arbitrio, può essere anche intesa come la possibilità di decidere tra le varie alternative, ma anche assenza di costrizione.

La libertà è una autonomia, ma non è fare ciò che si desidera, non è il rifiuto delle regole, non è trasgressione, non è ciò che rende difficile la convivenza… La libertà è condivisione di regole, di diritto e di dovere; è il tutto per evitare che ci siano le preferenze del più forte.

La libertà non si ascrive ad una società senza punti di riferimento perché potrebbe essere una società fatta di banalità, fatta di personaggi che si alternano con la loro stravaganza…
La libertà non è un assoluto, ma è dare identità ad una persona, in un contesto sociale di appartenenza.
Se la libertà azzera qualsiasi forma di appartenenza diventa una spaventosa solitudine!

Ognuno di noi deve dipendere da qualcuno e qualcuno deve dipendere da noi, altrimenti avremmo una libertà irrilevante.
Quando Sartre dice “l’uomo è condannato ad essere libero” intende una libertà infinita, ma intende anche una libertà interamente responsabile delle proprie scelte insieme alla capacità di sottrarsi alle scelte. La libertà è responsabilità della costruzione della propria vita e della propria identità perché ogni azione che viene compiuta, ogni fallimento dà sempre forma a noi stessi, al nostro mondo.
La libertà è consapevolezza!

“La libertà non è star sopra un albero
Non è neanche il volo di un moscone
La libertà non è uno spazio libero
Libertà è partecipazione”

La libertà di Giorgio Gaber

Immagine tratta dal web

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