Tendenza preoccupante
“Sappiamo che ci sono state ondate di calore, incendi, la riduzione dei ghiacci artici – spiega Gavin Schmidt, direttore dell’Istituto Goddard della Nasa – Questi sono resoconti di fine anno, che sintetizzano quanto già osservato nei mesi precedenti. Ci aspettavamo che sarebbe stato caldo ed è esattamente quello che è successo.”
Gli scienziati segnalano da anni un incremento preoccupante. Tra il 2015 al 2020 si sono registrati i sei anni più caldi della storia. E i dieci con la temperatura più alta sono compresi tra il 2005 e il 2020.
“Se si guardano gli ultimi sei o sette anni si distaccano notevolmente dagli altri – spiega Russ Vose, capo analista del Noaa – Secondo me preannunciano un’accelerazione del riscaldamento globale.”
Accordi disattesi
Cinque anni dopo l’accordo di Parigi, i firmatari sono ancora lontani dall’obiettivo fissato nell’intesa del 2015: quello di mantenere al di sotto dei 2 gradi il riscaldamento globale.
Se la pandemia ha ridotto le emissioni nel 2019 a causa del calo delle produzioni inquinanti ha fatto anche scivolare il clima dalla lista delle priorità. Nel 2021 abbiamo già assistito a fenomeni estremi, come le nevicate senza precedenti in Spagna. Gli scienziati collegano anche queste ondate di freddo al cambiamento climatico in atto.
da euronews
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