La paura questa (s)conosciuta

DI FRANCO FRONZOLI

È lecito aver paura?

Conoscere ed esaminare la paura più che lecito è naturale, poi ci sono paure e paure.

La morte è leader della paura  anche perché o forse perché non si può evitare..

Ma si può superare in buona percentuale  se si riesce a convivere con lei, come se fosse una amante ( in ) desiderata.

Lei è spregiudicata, si nasconde in ogni pensiero, è subliminale, si affaccia così, all’improvviso, senza avvisare,neanche con un sms preventivo.

Siamo soliti paragonarla ad una figura in cui, campeggia  uno scheletro armato di falce,  avvolto in un mantello nero ed incappucciato.

Ma non è così, tanto per consolarci , ci riferiamo a quella azteca – messicana ; una vera e propria divinità da rispettare  addirittura da venerare, come se fosse una religione.

Viviamo quotidianamente circondati da  paure, che restano lì, a volte latenti, altre invece, le trasportiamo inconsciamente nei sogni.

Ogni cosa che non gradiamo ci fa paura, anche le banalità, come quella di un immagine non gradita, riflessa in uno specchio.

Non parliamo poi della paura di invecchiare, non riguarda tutti,  per fortuna, ma  c’è addirittura chi si affida  al chirurgo plastico sperando che questi, attraverso il suo intervento,  possa far da argine al trascorrere del tempo.

Esistono poi le paure infantili, quelle riferita “all’uomo nero, al lupo mannaro, ai fantasmi al dottore” ( il dentista in particolare ) .

Ma se vogliamo trarre  positività dalle paure possiamo  definirle come una sorta di campanello d’allarme, una difesa per l’uomo, che lo mette in allerta ed in guardia dai pericoli che potrebbe incontrare. 

 A fare paura paura  però, attualmente, sono circostanze differenti quali: la perdita del lavoro, un cambiamento di vita in negativo, la pandemia che ci sta provando del nostro tempo, oppure il fallimento di un esame sostenuto ma che non ha portato il risultato atteso.

Molte volte siamo noi a  causare paure e timori esagerati e questo accade quando permettiamo a queste di prendere il sopravvento sulla nostra vita, trasformandole in vere e proprie fobie.

 

Sarebbe troppo semplice , consolarci con le parole di Jim Morrison : “ Non vivere con la paura di morire , ma muori con la gioia di aver vissuto “ .

Come non citare la frase di Paolo Borsellino : “ Chi ha paura muore ogni giorno , chi non ha paura una volta sola “ .

Comunque, nonostante combattere la paura, possa apparire come  un’epica impresa, bisogna trovare il  modo di farla  entrare troppo in profondità in noi.

Pensavo di tatuarmi  una  una “fetta di  pizza Margherita “ , da qualche parte e di prenderla per la gola…

Ecco, è una conclusione ironica, ma, attraverso l’ironia, possiamo debellare i timori ed imparare a vivere meglio, magari anche sorridendo di noi…

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