La preghiera eucaristica dei Baglioni dipinta dal Pintoricchio a Spello

DI VANNI CAPOCCIA

 

Pintoricchio ha lasciato in Umbria poche cose ma, a riprova che ci teneva a far bella figura con i conterranei, di alta qualità.

Una di queste è la Cappella del Sacramento – conosciuta come Bella o dei Baglioni – nella Collegiata di Santa Maria Maggiore a Spello.

D’altronde come si poteva non dare il massimo quando la commissione ti arriva da Troilo Baglioni della famiglia dei criptosignori di Perugia che avevano fatto di Spello la capitale del loro feudo.

E il Pintoricchio nell’affrescare la cappella dedicata al mistero e alla preghiera eucaristica mise ogni cura prestando attenzione anche a particolari come i nidi d’uccello e le scritte nei libri, esaltando il rango sociale della famiglia, rammentandone la terribilità di capitani di ventura, spargendo ovunque i colori di famiglia: il rosso il verde e il bianco.

Il programma iconologico inizia con le sibille nelle vele in alto che preannunciano la venuta di Cristo.

Segue a destra l’Annunciazione dove Il Pintoricchio ha dipinto se stesso come il Perugino un anno prima aveva fatto al Collegio del Cambio a Perugia.

L’angelo annunciante pare più un messaggero dei Baglioni che quello divino, il leggio della Madonna ha alla base una scena di battaglia, la fuga di colonne ricorda la tavoletta dei miracoli di san Bernardino attribuita al Perugino e sfocia in un paesaggio fiabesco con un assalto di soldati alle mura di una città che pare un torneo, deliziosa la scena agreste incorniciata da un arco, un dipinto nel dipinto con la donna che attinge l’acqua dal pozzo, gli uomini che ricoverano i cavalli, la locanda con tanto d’insegna, un ricco avventore a tavola sotto il pergolato con l’oste che aspetta le ordinazioni con le mani appoggiate al tavolo.

Nella parete di fondo l’Adorazione del Bambino. Nel falconiere, il levriero e il cavallo bianco da parata con sella rossa è evidente l’animo tardogotico di Bernardino di Betto mentre realisti con le loro bocche sdentate sono i tre pastori che portano uova e un montone alla Sacra famiglia.

A ricordare le ragioni eucaristiche della Cappella in alto il coro degli angeli mentre in basso un angelo prega e un altro mostra un telo con una croce e la corona di spine, sopra di loro due tronchi a formare una croce, sul tetto della capanna di cannine palustri un pavone simbolo di Resurrezione e, pure loro messi a croce, due coppi.

Anche qui particolari a formare dipinti nel dipinto: sullo sfondo in riva al lago la rete degli uccellatori che raccolgono le prede e un contadino che tira un somaro riottoso; nella capanna Il rigogolo sfreccia verso i fichi maturi, il nido del balestruccio, la piccola finestra incornicia un paesaggio luminoso ed è attraversata dalla luce del sole che disegna un velo di polvere come accade nella nella Madonna di Senigallia di Piero; ai piedi della Madonna una magnifica natura morta con il basto per il mulo, la corda, la borraccia del pellegrino, la classica tovaglia perugina dalla quale sbuca una pagnotta forse simbolo del pane dell’eucarestia.

Tra tutti questi inviti all’adorazione del Bambino a sinistra una rumorosa masnada di soldati guidata da un Baglioni e uno scudiero con lo scudo baglionesco bene in vista, hanno gli occhi iniettati di sangue a ricordare quello della fazione famigliare avversaria che avevano fatto scorrere durante le cosiddette “Nozze Rosse”.

Nella parete di destra la Disputa con i dottori il cui impianto deriva dalla Cappella Sistina.

In un pavimento disseminato di libri il giovane Gesù, Giuseppe pare voglia portarlo via con la Madonna che lo trattiene per la cinta e sembra dirgli “lascialo dire…”.

Ai lati orgogliosi i Baglioni, grandi e piccoli, compreso il priore della Collegiata Troilo vestito di nero. Accanto a lui un famiglio con una sacca piena di denari (vorranno dire sei stato pagato o è il Pintoricchio che ricorda il saldo per il lavoro terminato?).

Dall’altra parte le donne tra le quali la vecchia “patriarca con la scucchia” che i suoi denari li tiene ben saldi nella sacca dei denari. In alto a destra, a rammentare di cosa sono capaci i Baglioni, un impiccato.

Foto tratte dal web

 

 

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