DI LAURA RUSSO
‘La principessa d’inventi’ di Sara Brillante
Un libro che fin dai primi versi è significativo dello spessore letterario contenuto nelle pagine successive.
Un lavoro certosino quello dell’autrice, che confeziona una silloge unica nel suo genere, discostandosi dalla semplice visione di silloge a cui siamo abituati.
Una poesia rimata e al contempo prosastica, con riferimenti mitologici, sfumature fantasy, passioni e profondi sentimenti che si intrecciano all’originalità di uno stile moderno.
I temi mai banali, profondi, in un gioco di ombre e luci, in cui convivono bene e male si offrono a chi legge spaziando nel tempo reale come nell’intimo sentire.
Molti i riferimenti alle grandi penne del passato, da cui attinge non come mera imitazione, ma bensì come nutrimento per alimentare la sua personale sete di poesia.
La musicalità dei versi che potrebbe sembrare stridere con i forti contenuti dei testi, accompagna dolcemente il lettore in questa diversità propria della scrittura della Brillante, che accompagna il lettore non solo con le parole, ma anche con le sue illustrazioni a testimonianza della sua versatilità artistica.
Complimenti per aver creato una vera “unicità poetica”.
Immagine tratta dal web
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