La ragazza nel bosco

DI ELENA SCARPELLO

Parlerò di una ragazza, Sally,
che decise di entrare in un mondo che le era stato proibito,
un bosco popolato da personaggi ambigui, per opinione comune.

Lei non ci credeva,
era affascinata da quel luogo sconosciuto.
Così, una sera, vi entrò.
Camminava, guardandosi attorno, curiosa, con quell ‘ aria di donna – bambina che, da sempre, l’ aveva distinta dalle altre ragazze della sua età.
Non guardava neanche il sentiero dove camminava.

Finché si materializzó davanti a lei un bellissimo serpente,
dalle forme morbide, sinuose, con una voce suadente che la affascinó subito.
Le cantò della vita,
di come essa vola via in fretta e, tuttavia,
si offre come un brivido da afferrare senza esitare, prima che scappi via in un soffio.

Poteva scegliere di viverla
con ogni suo turbamento,
come fosse l’ultimo suo istante.
Mentre lui le donava il suo canto e il suo sguardo le provocava forti emozioni,
Sally aprí le braccia, senza pensare a niente, perdendosi.

Dopo la notte, prepotente la luce illuminò tutto. La povera ragazza capí di aver ricevuto solo del male, perché quel serpente, allentando le sue spire, le aveva lasciato profonde ferite sulla pelle.
E una grande tristezza nel cuore.
Sally decise allora di uscire dal bosco e di tornare a casa.

Quel viaggio le era costato caro, però si ritrovò a pensare che forse non era stato tutto inutile, da dimenticare, forse un po’ ne era valsa la pena, perché il suo cuore aveva ripreso a battere, donandole nuovo calore, nella sua fredda vita.

Immagine tratta dal web

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