La relazione tossica

DI SILVANA PINTO

Una relazione si definisce tossica quando invece di migliorare o apportare serenità alla vostra vita comporta un perenne senso di sconforto, insicurezza, mancanza di fiducia, sospetti, bugie, malumori e destabilizzazione.

Una relazione tossica rende deboli e fragili, facilmente manipolabili e altamente vulnerabili.
Una relazione tossica spegne il sorriso e accende uno stato di sofferenza e malinconia.

Toglie energie a livello psicofisico, alimenta paure e ci si ritrova in uno stato di isolamento che vi creerete voi stessi inconsapevolmente.
Una relazione tossica toglie la libertà di essere se stessi, di agire in maniera autonoma.

Una relazione tossica fa star bene solo a chi vi forza egoisticamente a restare in questo limbo con una forma velata di coercizione.
Una relazione tossica vi rende prigionieri, inetti, incapaci di prendere decisioni, annullando il libero arbitrio.

Una relazione tossica è amore tossico, insidioso e costruito sul nulla.
Una relazione tossica spesso è il preludio all’annientamento della propria personalità.
L’amore non deve far male, non deve mentire, non deve far soffrire o sminuire.

L’amore è equilibrio, se sbilancia non avete pesato bene la persona che avete accanto.
L’amore è limpido e se c’è del torbido vuol dire che state nuotando in un mare di guai.

Immagine tratta da Pixabay

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