Sei essenza di desiderio,
nunzio di fluida grazia
in inaridito paesaggio interiore
nelle stanze della mente.
Ricordi repressi galleggiano
ad imitare fiamme di candela,
fioco bagliore guizzante
in tinta ambrata.
Protetto da occhi indiscreti,
osservo impaurito
l’ abisso dell’ ignoto
distorcere il mondo esterno,
riaprendo ferite nascoste,
spezzando lo spirito.
Riluttante ad aprirmi,
esito in intricati grovigli,
scorci di realtà
in lenti deformate,
come riverbero di fuoco.
Quando spicchi il volo,
uccellino in nido ovattato,
ti proteggono le mie ali,
nel sole sospeso
sopra l’orizzonte.
Le nostre vite,
indissolubilmente legate,
irradiano armonia,
sussurrando a mezza voce.
La terra canta,
coperta da sottoveste
di fiori.
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