La tragica ironia della vita

DI MARIAESTER GRAZIANO

E tu guardi l’incandescenza di un corpo che cade, la logica corretta di una forza gravitazionale. Tutto fin troppo geometrico.

Dicono perfino del silenzio composto in mezzo alle radio accese e ai clacson. E la mamma, dicono.
La mamma a pochi muri di distanza guarda la cronaca compiuta di altri morti in TV.
Nel frattempo il corpo che cade è una cometa arancione con una luce ancora dentro, intatta.
Precipitare, per una cometa, è come pregare. Cercare un Gesù in terra e trovarlo molto triste.

Sai? Una figlia è caduta qui, proprio tra i fiori di plastica, dicono indicando con l’indice.
Tutto come se fosse semplice morire.

È la logica dell’attrazione, dicono, troppo fisica, gravitazionale ma meno umana.
La teoria delle stringhe la completa meglio con un modo per descrivere tutte le forze e tutta la materia: dall’atomo alla terra, fino alle galassie, dalle origini del tempo, fino al minuto di quella caduta e oltre.
Ogni cosa, dalla particella più piccola alla cometa più grande, è composta da un solo tipo di ingrediente: anelli incredibilmente piccoli di energia vibrante, chiamati stringhe.
Come dalle corde di un’ arpa, le diverse stringhe vibrano in modo diverso e danno armonia dell’ universo, alle componenti prime della natura.
Dunque tu sei connesso alle galassie e al primo Big Bang, ai grattacieli dell’11 settembre, alla morte dell’altro ieri, al pianto di una mamma, alla nascita di una bambina, alla caduta della foglia penultima dell’autunno vista dal punto di vista di quella che rimane.
Eppure ancora non ci sembra che tutto sia davvero così ordinato.

©® Copyright foto di Fedele Boffoli

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità