DI CHIARA FARIGU
La ricordo quella Vespa. Mio padre la comprò a rate. Era uno dei primi acquisti importanti della famiglia. Erano gli anni sessanta. Quelli del boom economico, delle grandi scommesse. Si guardava con fiducia al futuro, c’era una gran voglia di riscatto. Tutto sembrava possibile, allora.
E quel motore su quelle due ruote costituivano per molti italiani le ali della libertà.
Andavamo al mare con la Vespa. Le prime gite fuori porta. La parola ferie allora non era contemplata per le famiglie contadine come la mia. E le vacanze erano solo le nostre, che coincidevano con la chiusura delle scuola.
Mio padre mia madre e mio fratello più piccolo (a quei tempi, ahimè era permesso) con tanto di viveri tenuti al caldo da canovacci stretti intorno ai contenitori, in sella alla Vespa partivano di buon mattino. Destinazione Cagliari, spiaggia del Giorgino, meravigliosa a quei tempi. Io e mio fratello più grande in pullman, l’autista era un amico di famiglia, sapeva dove farci scendere. La fermata concordata era segnalata da un cartello che pubblicizzava la nota marca di un lanificio di quegli anni. Da quel momento in poi cominciava la libertà.
Libertà che senza quella Vespa non avremmo mai avuto. Noi come la stragrande maggioranza degli italiani di allora.
Ieri nel rivedere la fiction ‘Enrico Piaggio. Un sogno italiano’, quanti ricordi son tornati a galla. Quel mezzo di locomozione, così innovativo e alla portata di tutte le tasche, facile da guidare sia per gli uomini che le donne, nato grazie all’intuizione di un imprenditore lungimirante, è stato davvero un sogno. Uno dei tanti ‘miracoli italiani’ del dopoguerra.
Le ali della libertà per le famiglie che vivevano il presente guardando al futuro.
Bellissima la storia del protagonista. Interpretato da Alessio Boni in grande spolvero. Nei panni dell’imprenditore che ha saputo riprendere in mano le redini dell’azienda paterna completamente distrutta dalla guerra. Reinventandola. Passare dalla produzione di aerei da guerra ad un mezzo di locomozione semplice e maneggevole, la sfida più grande. Vinta tra mille difficoltà e ostacoli da superare. Per diventare appunto un sogno
Immagine AdnKronos
Insegnante in pensione, blogger per passione. Laureata in Scienze dell'Educazione, ama raccontarsi e raccontare l'attualità in tutte le sue sfaccettature. Con un occhio particolarmente attento al mondo della scuola e alle sue problematiche
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