La vita è sotto il sasso

DI MARCO MAFFEI

L’idea nasce da un pensiero che ebbi da adolescente. Scorreva il fiume Tresa a Luino accanto alla casa dove abitavo. D’inverno l’acqua era impetuosa mentre d’estate asciugava e potevamo attraversare facilmente il fiume fino alla sponda opposta.

Da questo ricordo una metafora della vita. L’acqua corrente che supera i sassi con noncuranza forte del suo “arrogante” vigore (problemi ignorati che incontriamo nella vita).

Poi d’estate il fiume è asciutto e sembra privo di vita (quando siamo sopraffatti dai problemi che inesorabilmente, se non risolti, si ripresentano ci portano all’affanno). Ma basta sollevare un sasso per scoprire una miriade di piccoli insetti che continuano la loro vita (solo accettando di vivere le nostre incoerenze e nel risolverle è il giusto senso dell’esistere). La vita del fiume e la nostra continua a scorrere se ognuno alza i propri sassi.

***

L’onda del fiume
canta e poi passa
reca il verbo incolore
con la voce dell’ acqua.

C’è la vita d’un mondo
d’una casa diversa
in equilibrio col sole
nel vapore mai perso.

Perché l’acqua ha natura
che ogni sasso sovrasta
e da ogni scioglier di neve
ha quel vigore che basta.

Poi arriva calura
ed ora il fiume non canta
è un rigagnolo scuro
che non fa più paura.

Striscia serpe tra i massi
ora ostacoli duri
tutto sembra ormai morto
senza più un divenire.

Ma basterà alzare un sasso
per riscoprire la vita
e piccoli esistere al mondo
che già credevi finito.

©® Copyright foto di Danila Ferlini

Anna Lisa Minutillo
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Pubblicato da Anna Lisa Minutillo

Blogger da oltre nove anni. Appassionata di scrittura e fotografia. Ama trattare temi in cui mette al centro le tematiche sociali con uno sguardo maggiore verso l'universo femminile. Ha studiato psicologia ed ancora la studia, in quanto la ritiene un lungo viaggio che non ha fine.