Nel silenzio del mattino
lentamente si fa luce;
la prima luce
abbaglia,
per abitudine all’oscuro.
Che sia il tuo primo mattino,
essere vagabondo!
Il primo mattino è buio
per mancanza d’abitudo,
ma il suo lampo acceca
per ottenebranza d’ego.
Lentamente sia per te
quel lampo, ORA!
Sepolto il vecchio,
il nuovo avanza.
Rimpianti d’ego
non ve ne siano!
Umiltà trascende
corazza di materia.
Deposte le armi
la battaglia si ritira;
l’umile alba trionfa
e gentilmente arriva.
Viene sulle sponde
del fiume argenteo di piena.
Che l’alba purpurea
del primo giorno d’Essere
splenda su di voi!
Il primo giorno
di eternità.
- Immersi nel nulla: che fine hanno fatto i valori? - 18 Aprile 2024
- Yari Selvetella, Vite mie - 18 Aprile 2024
- Io sono una bandiera (poesia di pace) - 18 Aprile 2024