Sonno interrotto…
È un asfalto
di Lucciole intermittenti.
Un richiamo di gratitudine
senza pretese,
fuori dal buio esteso
che dimora davanti
alla mia schiena
c’è la Solitudine
dell’Albero cavo,
Il vuoto
dove prima spaziava la vita.
Ora è un Nido,
il rifugio
del “notturno pellegrino.”
Da qui ho imparato :
a splendere,
a proseguire senza retrocedere.
A offrire il mio vuoto
perché venga colmato.
Ho imparato
che ogni cosa si trasforma,
senza per questo morire.
Sono fiamma, calore,
infine…
Luce intermittente
di lucciola
tra le altre!
Un richiamo in amicizia,
di gratitudine
senza pretese.
Immagine tratta dal web
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