DI LUCIANA IBI
L’AMORE
ha, sulle labbra
rossi filamenti
rubati a coralli
Su ciglia socchiuse
la prigione
di languide ore,
ocra
come messi mature
Nello sguardo
il tumulto
di un mare cobalto,
la nera profondità
di falesia sommersa
Sulle narici
l’incolore brezza leggera,
l’mprovviso argento
scatenato dagli elementi
Sulla fronte
l’ondulata verde
catena montuosa,
increspature
di scure nubi
su pareti rocciose
L’Amore
imprevedibile binario
sulla strada del Cuore,
dio di Dolcezza e Furore
Con una mano
sotto pelle
tesse ragnatele sottili,
con l’altra
stringe la scure.
Immagine tratta da Pixabay
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