Fa che
Ovunque si posi lo sguardo
a te si riveli ogni goccia
di bellezza.
A te è dovuto il fuoco del tramonto,
il respiro del mare
che si inarca temerario,
il deserto arso di fiori ignoti,
di foreste sconfinate
vinte dalla pioggia.
È nella tua pupilla
biglia vivente che palpita
nella vertigine del mondo,
è qui l’anelito di un dio
che annaspa nell’occàso,
scòrto al confine
di un orizzonte liso.
E non dimenticare
quell’amore a te dovuto,
che tante volte hai perso
che se ne perde il conto.
Perché d’un tratto
calerá il silenzio
sulla cortina del cuore
distratto, assorto
calerà come una una gazza
che ruba luce al sole.
Il cuore furtivo
per l’ultima volta recede
da un mondo perduto.
©® Copyright foto di Gio Loreley
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