Lanciando i dadi

DI ROBERTO BUSEMBAI

Proviamo un poco a gettare i dadi, e cosa esce, un numero che mai sai quale sia tra il 1 e il 6 perchè il dado ha sei facce solamente e sempre quelle offre anche se diversamente…

Ebbene anche io oggi mi sono divertito a lanciare i dadi, uno solamente, ma invece dei numeri vi enuncio dei fatti, che a me paiono molto similari anche se assolutamente differenti.

Indicano un certo modo di vita operandi che da anziano mi spaventa ( o solo perchè questo nuovo mondo forse ormai non mi appartiene.)

Ho sempre viaggiato in treno (primo tiro di dado) , perchè mi ha sempre rilassato, ricordo che era anche un motivo per chiacchierare e conoscere nuove persone, durante il tragitto, specie se era lungo.

Si potevano instaurare conversazioni, mettere in luce le problematiche, i pensieri, i sogni e i desideri e contraccambiarle vicendevolmente con assoluta semplicità e cordialità.

Poi nel tempo le cose sono cambiate, ma il desiderio di spostarsi in treno non mi è mai calato, allora ho iniziato a leggere, a navigare con le frasi e le parole, i passeggeri adesso sono occupati con i pc e i cellulari, ipod e ipad e games per i bambini.

Ho sempre comunque viaggiato in assoluta tranquillità e…tutto questo fino a pochi anni fa…poi tutto è cambiato anzi peggiorato, c’è paura vera e propria nei vagoni, la gente (poca), violenti e insolenti (tanti), ma quello che ancora più spaventa è che non hai più protezione e sicurezza te che sei un passeggero “comune” .

Pochi giorni or sono ero in viaggio, leggevo in tranquillità quando un gruppo di ragazzi ( e non importa l’etnia e il colore) hanno iniziato a vociare alto e sfasciare a calci un sedile, ridendo a squarciagola e minacciando verbalmente, il controllore che è passato indifferente!

Poco dopo, stava salendo una signora anziana e stava cercando di prendere posto quasi vicino a me, il controllore molto adirato si è rivolto alla signora : “ Lo sa signora che la mascherina è ancora obbligatoria, per cui guardi di provvedere o sono costretto a multarla!”. La donna per dimenticanza non l’aveva ancora messa, ma ha provveduto ugualmente.

Il resto dei giovani, quelli che ancora continuavano nella loro distruzione, non solo erano vandali ma non avevano nemmeno la mascherina.

Lo so cosa state pensando, che il controllore ha paura di queste persone, certo! Ma non pensate che così facendo la società è fatta solo per le persone violente e per le persone ignoranti? Non vi spaventa questo futuro?

Mi trovavo con una mia carissima amica (secondo tiro del dado) a percorrere con la sua auto una strettissima via del litorale di un lago, una strada secondaria ma (assurdo) a doppio senso, dove da una parte confina con il monte e dall’altra il vuoto che cade nel lago.

Guidava con molta cautela, perchè i punti dove è possibile passare contemporaneamente in due direzioni sono pochi, quando ad una curva ci siamo trovati di fronte ad un piccolo camioncino, quello tipico dei corrieri.

Dopo un attimo di incertezza la mia amica ha tentato un retromarcia per trovare una zona di svincolo e quando c’è riuscita, si è fermata e ha aspettato che passasse il camioncino.

Così è stato ma al momento dell’incontro ravvicinato dei due mezzi, l’autista del camioncino si è affacciato dal finestrino e minacciato con volgarità e ira la mia amica dicendole che era meglio se cadeva nel lago invece di rompere i c……alla gente, seguendo con alterchi e minacce tipo se non ti sbrighi a uscirmi dal ca….t’ammazzo io.

Io mi domando, se questi avesse davvero avuto l’istinto di farlo, nessuno ci avrebbe aiutati e sono persino sicuro  che non avrebbe avuto nemmeno da scontare qualche pena in fondo si sarebbe detto…”che ci facevano due vecchi in giro per il lago, se fossero state a casa ad aspettare di morire non era meglio! (tradotto….se la sono cercata).

Sono entrato in libreria ( Terzo tiro di dado) giusto ieri, tanto per osservare le novità, un giro di “ricognizione” che adoro sempre fare, poi finisce sempre che mi rimane qualche volume tra le mani…ma comunque ero particolarmente deciso a trovare qualche cosa, ormai erano settimane che non facevo questa visita libraria…

Qualsiasi genere mi fosse interessato, dal romanzo alla saggistica, dalla storia all’arte e persino alla religione, le novità letterarie sono soltanto ad un indirizzo (titoli derivati non effettivi)…

Fascismo, Mussolini e Hitler, guerra mondiale, arte della guerra e arte del periodo fascista, storia del fascismo e storia delle cose belle che ha fatto Mussolini, i pensieri buoni di Hitler, la fede fascista con la fede cristiana, la chiesa e il fascismo, e ancora un titolo davvero sorprendente…

“Quello che di buono ha fatto Mussolini per le donne”! ( come se in quel periodo non esistesse il mito del super-io e del maschio, come se in quel periodo le donne non fossero tenute “in casa” ad allattare i numerosi figli voluti dal regime, come se in quel tempo la donna non dovesse tacere e soccombere ai divertimenti sessuali dell’uomo verso amanti, se non prostitute garantite da case squillo!).

Altre proposte letterarie? La Russia e il suo popolo, l’Arte Russa, la Religione russa ecc ecc…Non so voi ( o forse io sono troppo anziano e non riesco davvero più a comprendere) ma a me pare che ci sia un certo andamento…

Non so, ripeto, a me terrorizza tutto ciò!
Prendetele come considerazioni di un anziano, la mente ormai ragiona per conto proprio e magari non riesco più a mettere insieme certi tasselli.

Magari a volte penso anche che vorrei che di questi tasselli ne riuscissi davvero a mettere insieme il meno possibile!

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