L’anima che non sapeva volare

DI ALESSANDRA BUGATTI

Ingenuamente
gli eventi mi hanno catturato
ed in un muro di cemento armato
tumulato.

Piangevo lacrime dal sapore
di veleno, tanto era il rancore che
dentro possedevo.

Non vi era arma peggiore
del pianto, ma solo dolore,
mi confortava quando ero sola,
abbandonata, distratta tra quelle mura.

L’ anima mia non sapeva volare
folgorata in un labirinto
senza via d’uscita.

Potevamo solo convivere
e chiudere gli occhi
per farla finita.

Foto da Pinterest

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