DI ROBERTO BUSEMBAI
E’ così tanto impercettibile
l’anima dell’uomo
che pure un riccio di castagna
traspare il suo interno,
è così tanto coriacea
a trasformarla
che la corteccia di una quercia
è molle come la sua foglia.
E sempre più l’autunno
scende a invernare
come se l’anima non fosse fiore
ma soltanto un peso marginale,
e piovono soltanto parole.
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