L’artigiano dell’amore

DI TERESA TROPIANO

C’era una volta, in un tempo senza giorni, né mesi né anni, un uomo solitario, un po’ cupo, sempre chiuso nei suoi pensieri, afflitto e triste.
Parlava poco e intuiva molto.

Era gentile e disponibile con tutti e pur avendo tanto sofferto, nella sua vita, cercava sempre di aiutare il suo prossimo.
Viveva in una casetta in montagna, lontano dal mare.
Oh…. quanto gli mancava il mare!

Lo sognava ogni giorno e ogni notte e appena poteva, vi si recava, sulla sua spiaggia preferita, parecchio lontana dalla sua dimora.
Trascorreva tutto il suo tempo in una bottega ove fabbricava cuori.
Sì, proprio così, realizzava cuori nuovi o li riparava dietro commissione.

L’insegna della botteguccia aveva questo nome:
“IL SARTO DEL CUORE”

Un giorno d’estate, una fanciulla ricoperta di stracci, scalza, si recò alla bottega del sarto e con fare maldestro gli chiese:

-“Maestro, cosa può fare per il mio cuore? Ormai è a brandelli!
Lacerato e straziato dal dolore”-

-“Mia cara, non temere, ricorda che nulla è perduto!
non ti chiederò cosa è accaduto al tuo cuore e come si è ridotto in queste condizioni perché so già che hai sofferto per amore…
Farò il possibile affinché ritorni nuovo come prima”-

E fu così che il maestro prese i suoi arnesi da lavoro e iniziò a riparare il cuore della fanciulla.
Cucì con ago e filo tutti gli strappi e lo rattoppò con estrema cura.

A lavoro ultimato, prese una manciata di lucciole da un vasetto riposto sulla credenza, e lo adornò a festa.
Così lo consegnò alla ragazza che, sbalordita da tanta magia chiese:
-“ohhh! Maestro!
Ma come ha fatto?
Il mio cuore è tornato come nuovo! E brilla di luce… è meraviglioso! Grazie… grazie davvero!”-
Il sarto rispose:
-” Mia cara, basta poco per rigenerare un cuore.
Le mani, la testa e tanto amore.
Poi le lucciole lo illumineranno di gioia affinché tu non ti perda più nel buio del dolore”-

La fanciulla indossò il cuore rattoppato, felice e grata per quanto le fu donato.
Abbracciò il maestro e gli posò un bacio sulla fronte…il viso del sarto si illuminò improvvisamente e la sua tristezza svanì per incanto.

Il suo stesso cuore riprese a battere con gioia illuminando il suo sguardo.
Ecco, morale della favola;
Se fai un gesto buono per il tuo prossimo ti ritorna indietro l’amore, amplificato.

Immagine tratta dal web

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