L’atmosfera del passato

DI TERESA TROPIANO

Rimpiango l’epoca in cui vivevano i miei nonni.
Bastava così poco per nutrirsi: l’orto sempre florido di verdure e ortaggi, la dispensa piena di provviste, prodotti caserecci, conserve e formaggi fatti con mani sapienti, ogni sorta di ben di Dio dal profumo genuino.

La passata di pomodoro, le marmellate, il buon vino! La provvidenza era la ricompensa dei tanti sacrifici, delle rinunce e del saper risparmiare.

Le pietanze cotte al fuoco del caminetto, sulla legna che scoppiettava, nelle pentole di terracotta e di rame, di alluminio, avevano un qualcosa di speciale!

Ogni cosa aveva più sapore. Ogni gesto aveva più valore.
Ogni attimo vissuto era frutto di fatica e di amore.
Si divideva ogni cosa perché doveva “bastare” all’intera famiglia numerosa. Non si buttava nulla!

C’erano sempre gli animali da cortile a “riciclare” il cibo. La raccolta differenziata? Non serviva!

Erano la semplicità e l’ingegno uniti alla saggezza a far la “differenza” ed oggi… abbiamo TUTTO e abbiamo anche di che lamentarci!

Immagine tratta dal web

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