Lavoro minorile, una piaga per 160 milioni di bambini nel mondo

di Giulia Avataneo

Nella giornata mondiale del contrasto al lavoro minorile, Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) e dell’Unicef diffondono un report sul fenomeno che indica un incremento senza precedenti: 160 milioni di bambini e ragazzi nel mondo coinvolti – un aumento di 8 milioni e mezzo di bambini negli ultimi quattro anni – con altri milioni a rischio a causa della pandemia.

Spiega Guy Ryder, direttore generale dell’Ilo:

“Stimiamo che la pandemia abbia messo 108 milioni di persone e le loro famiglie in condizioni di povertà lavorativa. In queste circostanze il pericolo è che la gente debba ricorrere al lavoro minorile quasi come una strategia di sopravvivenza. Le nostre stime mostrano che se non agiamo per fermarlo potremmo vedere un ulteriore aumento fino alla fine del 2022 di circa 9 milioni nel lavoro minorile“.

I finanziamenti della Fao possono aiutare le persone a inserirsi nel mondo del lavoro. Maria Cedillo Chavez, che si è rivolta a un’agenzia finanziata dall’organizzazione in Guatemala ha potuto approfondire la sua conoscenza sull’industria del caffè e crearsi una prospettiva di vita.

La Cambogia è anche un paese con un crescente problema di lavoro minorile, in particolare nell’industria della pesca. Con 62 milioni di bambini coinvolti la regione Asia pacifico è seconda solo all’Africa per questo fenomeno.

da Euronews italiano

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