Le emozioni, un tesoro da non disperdere

DI FRANCO FRONZOLI

Emozioni

Le emozioni vanno controllate, perché una emozione è un tesoro da non disperdere.

Le emozioni, quelle vere, camminano in noi e si siedono nel nostro cuore e lo fanno vibrare.

Una foglia che cade, come cade, dove cade, può suscitare emozioni.

Come sedersi su uno scoglio e guardare il mare, le onde avanzare.

Una emozione.

Svegliarsi e guardare il sole che sorge, i raggi che trafiggono il tempo.

Una emozione.

Sedersi di sera ed aspettare le stelle apparire.

Una emozione.

Sentire un piano suonare, che emana note di Johann Sebastian
Bach.

Una emozione.

Una mano che si alza al cielo, per armonizzarsi con il tempo, con la magia della vita.

Una emozione.

Il vibrare del cuore per un amore lontano, un amore vicino, un amore disperso, un amore ritrovato.

Una emozione.

Fermarsi e guardare negli occhi un bambino che ride, oppure che piange.

Una emozione.

Ascoltare il rumore dell’acqua di un fiume, che scende alla foce,
con sobria lentezza.

Una emozione.

Come fermarsi a pensare, guardare i colori, i profumi di una stagione.

Una emozione.

Una mamma che allatta.

Una emozione.

Un punto segnato in un quadro e attorno colori di pennelli asciugati.

Emozioni.

Una stretta di mano ad un amico sincero.

Emozioni.

Salire su un pendio imbiancato da soffice neve, scesa di notte, inaspettata.

Una emozione.

Abbracciare un figlio, una figlia, un nipotino, una nipotina, una donna, un uomo, amati.

Una emozione.

Aiutare chi non ha pane, che sente freddo, chi ha spento il futuro.

Ascoltare un usignolo, quella musica dolce, che corre nel vento si impasta nel tempo.

Una emozione.

 

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