DI ROBERTO BUSEMBAI
Una leggenda di Santa Lucia che esula da quella cattolica dove per aver rifiutato il fidanzato per salvare la propria madre che avrebbe così avuta la grazia di una sua lunga malattia, questi la denunciò alle autorità come cristiana e per questo venne condannata a morte, ve n’è un’altra popolare che viene tramandata da anni ed anni.
La giovanissima Lucia, con i suoi bellissimi occhi aveva fatto davvero innamorare un giovane che ne era rimasto addirittura abbagliato e tanto ne era infatuato che gliele chiese in regalo.
Lucia a sua volta innamorata glieli donò con tutto il cuore e un miracolo subito avvenne, che diventata cieca subito riacquistasse la vista e un altro paio di occhi.
Ma il giovane pretenzioso, non soddisfatto dei primi, le chiese anche i secondi e questa volta Lucia riconoscendo in lui la troppa arroganza e pretensione, glieli negò.
Da buon maschilista la uccise con una coltellata al cuore. Possiamo sicuramente affermare che in questa leggenda è presente uno dei tanti femminicidio di cui oggi ne siamo purtroppo molto a conoscenza.
Ed è per questo sguardo che la leggenda popolare vuole che i bambini non devono essere svegli quando lei arriva (trasportata da un asinello), nella notte tra il 12 il 13 dicembre, così avranno da lei soltanto doni e dolciumi, la scusante è che vadano così a letto presto non rendendosi conto di chi effettivamente lascia i doni anche se la leggenda continua e afferma che essendo loro a letto con gli occhi chiusi essa non possa gettargli la cenere negli occhi da renderli così ciechi eternamente.
Naturalmente quando arriva Santa Lucia a lei vengono lasciati in dono cibarie perché possa mangiarne vista la sua grande fame dovuta al suo lungo viaggio.
Esiste pure un canto propiziatorio: “ Cara mamma, mamma mia
presto viene Santa Lucia,
sarò buono ed ubbidiente…..”
Ritenuta protettrice della vista , forse per il suo nome che deriva dal latino Lux (luce) ma anche per una frase a lei attribuita dagli agiografi: “ Ai non credenti toglierò l’accecamento”, ma anche per il detto popolare che il 13 Dicembre: “ Santa Lucia è il giorno più corto che ci sia.”.
E proprio per questo suo legame con la protezione della vista in Sicilia in questo giorno si consuma per devozione la “cuccìa”, un dolce composto di chicchi di grano in ricordo anche di una grande carestia che si abbatté sulla Sicilia. Proprio per le suppliche rivolte alla Santa , arrivarono sorprendentemente nel porto di Siracusa navi ricolme di grano, tanto da sfamare tutta l’isola.
Al dolce vengono aggiunte alcune manciate di ceci che stanno a simbolizzare gli “occhi” della Santa.
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