Liberi per amore: prendere le distanze emotive per vivere meglio

DI PINA COLITTA

 

Oggi una sacrosanta verità, è proprio il caso di dire… Ma iniziamo con una citazione di Jim Rohn
“Evita le persone negative, perché sono i più grandi distruttori dell’autostima e della fiducia in se stessi. Circondati di persone che tirano fuori il meglio di te!”

È necessario prendere le distanze dai conflitti provocati da persone che assorbono le proprie energie e che annullano la propria capacità di reazione.

Per essere felici e stare bene, bisogna allontanarsi dalla distruzione emotiva, dall’instabilità e dall’incertezza provocata dalle persone che danneggiano la capacità emotiva distorcendone la personale sensibilità.

In questo senso è primordiale sapere che, per ottenerlo, bisognerebbe essere pronti a rivalutare le persone che si pensa di conoscere, rendendosi così conto che, aver cura sempre delle loro esigenze, dei loro giudizi e dei loro pensieri, è intossicante, quindi nocivo.

Sarebbe auspicabile che ogni individuo possa fare un passo indietro qualora si dovesse rendere conto, egli stesso, di intossicare il proprio prossimo, soprattutto quello “vicino”. “Quello che gli altri pensano di noi è la loro realtà, non la nostra.”

Allontanarsi per essere felici anche dai propri cari, se necessario.
Una verità inespugnabile: essere coscienti del fatto che lungo il nostro percorso, incontreremo molte persone che non sanno rispettare né prendere in considerazione i sentimenti, i pensieri e le convinzioni degli altri.

Questo indubbiamente fa sentire spesso utilizzati come marionette, soprattutto in alcune dinamiche conflittuali familiari in cui allontanarsi potrebbe essere impossibile ed in tal modo, divenire il bersaglio della frustrazione che deriva da taluni e perpetuati conflitti interni ed esterni che spesso vengono ereditati, sine colpa, di chi li ha subiti.

A causa di questo, la sensazione provata? Quella di avere a che fare con persone che “non vivono e non lasciano vivere” e che, di conseguenza, frenano il proprio ed il loro sviluppo. Inevitabilmente si crea un rapporto che potrebbe essere stato sano, ma che si avvelena giorno dopo giorno.

Tuttavia, subire o causare questo malessere non avviene in modo consapevole. Rimane molto difficile pensare di poter affossare gli altri senza nemmeno rendersi conto che è nocivo.

Questo succede forse perché le persone intossicanti sono sottomesse alla spirale che i loro problemi hanno creato e, pertanto, ne sono immerse e trascinate fortemente da questa corrente da cui ci si salva solo con grande sforzo e consapevolezza.

E allora allontanarsi per essere felici vuol dire soprattutto prendere le distanze emotive.
Per essere felici, non sempre è possibile allontanarsi fisicamente dalle persone che rendono difficile la propria vita, poiché, per esempio, possono essere familiari, colleghi di lavoro o gente molto presente nel proprio circolo sociale.

Tuttavia, ritengo di essere nel giusto dicendo che, nonostante a volte si desideri distanziarsi fisicamente da qualcuno, quello che segna davvero la differenza è la distanza emotiva.
A tale scopo, si dovrebbe lavorare su se stessi per avere la forza sufficiente per mantenersi fuori dal loro raggio d’azione ed evitare, così, di farsi influenzare dai loro comportamenti.

A riuscirci!
Sapere ad esempio verso dove si incammineranno, con molta probabilità, le reazioni della persona in questione e ciò potrebbe significare giocare d’anticipo e proteggersi da esse.
A volte ci si aspetta così tanto dagli altri da essere incapaci di accettare la realtà così come è.

In questo senso bisognerebbe darsi il permesso di “smettere di conoscere” tutte le persone da cui ci si aspetta molto e che ingannano di continuo.
Questo forse potrebbe permettere anche di valutare le proprie speranze rispetto agli altri, le quali possono essere molto esigenti, parziali e persino contaminate da un grande malessere.

Sarebbe già un buon traguardo riuscire a filtrare le cattive azioni, concentrando le proprie attenzione sulle opportunità di crescita e smettere di minare le proprie forze come conseguenza della tossicità dell’ambiente.

Importante è riuscire a separare le proprie preoccupazioni da quelle contagiate da un’altra persona o da quell’ambiente da cui si sta cercando di prendere le distanze.
Importante è liberarsi dalle insicurezze e dalle reazioni spropositate che i conflitti altrui hanno generato nel proprio animo.

A questo punto si che una mente, schiarita, potrebbe essere disposta ad esprimere i propri sentimenti, i propri timori e relativi pensieri!
Questo sforzo potrebbe certamente avere un risultato più o meno veloce in base a quanto tempo ci si impiega per comprendere la necessità di allontanarsi da certe persone per essere felici.

La vita è così effimera che non vale la pena sottomettersi ad angosce inutili. Per questo motivo, quindi, bisogna amare le persone che ci fanno stare bene e allontanarsi da quelle che non lo fanno.

Desiderio d’amore
una riva di mare
per bagnarsi
il suo amore impossibile.
I suoi piedi nudi e piagati,
i suoi meschini capelli.
Lei ignorava che il ricordo
Lei desiderava un sorriso
una musica muta
è un ferro piantato alla porta,
non sapeva nulla
della perfezione del passato,
del massacro delle notti solitarie
non sapeva che il più grande
desiderio
è un niente
che s’inventa stranissime cose,
e vola come un’idea
verso l’enciclopedia
del Paradiso.
Sogna
su un altare di piombo
e frusta strampalati pupazzi
che non portano mai allegria.
(da “Io dormo sola”, Acquaviva, 200)

©® Copyright foto di Pina Colitta

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità