Titolo: Non ti muovere
Autore: Margaret Mazzantini-
Trama:
Un giorno di pioggia, una ragazzina di quindici anni, con un casco allacciato male, scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l’ospedale. Lo stesso dove il padre lavora come chirurgo.
E’ lui la voce narrante.
“Angela, perché la vita si riduce a così poco? E dov’è la clemenza? Dov’è il rumore del cuore di mia madre? Dov’è il rumore di tutti i cuori che ho amato? Dammi un cesto, figlia mia, il cestino con cui andavi all’asilo. Voglio metterci dentro, come lucciole nel buio, i bagliori che hanno attraversato la mia vita”
Commento:
“Non ti muovere” è una sorta di preghiera, un grido muto che riaffiora dal passato risuonando come un eco, una speranza che si ripresenta come un ricordo rimasto vivo e intatto nella memoria.
In questo inevitabile scorrere dei ricordi, presente e passato vengono ben scanditi e il linguaggio con cui vengono presentati eventi e colpi di scena, nello stile unico della Mazzantini, rende la storia toccante.
Una vodka di troppo, un jukebox, il caldo.
“ Lei era li. Con il suo corpo minuto e fragile, con i suoi capelli di rafia, con il suo alito di topo e con i suoi vestiti dozzinali. Un connubio di squallore e di disgusto.”
Lettura unica e indimenticabile
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