In un rapporto di amicizia, sentimentale e di lavoro, la comunicazione chiara, diretta e sincera resta pur sempre la forma più rispettosa e intelligente.
Togli uno degli elementi e iniziano una serie di incomprensioni, di problemi e di litigi.
La comunicazione se è chiara non ha bisogno di chiarire le posizioni, se indiretta crea due livelli: l’opportunismo e la convenienza, peggio ancora se avviene per mezzo di un’altra persona.
La terza sincera richiede senso di responsabilità e consapevolezza e se non si è dotati di tatto e sensibilità inutile addentrarsi la reciprocità è un andare contro senso e lo scontro è inevitabile.
L’arte di saper parlare, di saper ascoltare e di saper gestire.
Senza buon “maestri” l’esibizione viene male e restano i retroscena pietosi.
Maria Ronca, Sociologa
Immagine tratta da Pixabay
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