L’ingiustizia domina il mondo, e gli eroici cavalieri sono spariti

DI MARCO ZUANETTI

Anche se siamo soltanto romantici rottami sputeremo ancora in faccia all’ingiustizia giorno e notte.

Un po’ Don Chisciotte un po’ Guccini un po’ Noi.

Il cantautore infatti, attraverso il rocambolesco eroe di Cervantes, ritrae una situazione che non abbiamo difficoltà a riconoscere come contemporanea, per quanto paradossalmente simile a quella che angosciava l’eroe dei mulini a vento.

Un paradigma quindi che oltre ad esprimere sia il pensiero di Don Chisciotte, sia quello del suo nuovo autore, esprime il significato profondo della canzone, dove “ieri” è il tempo di Don Chisciotte e “l’oggi” quello attuale.

Il mondo dei libri, cui accenna a più riprese il Don Chisciotte di Cervantes, comprende oggi anche quel Don Chisciotte stesso, che è per Guccini e per Noi uno degli eroici cavalieri di cui, pare, non c’è traccia.

Una riproposizione affascinante e particolarmente calzante, che mette in campo le angosce di un uomo bruscamente risvegliato dal suo mondo letterario e messo di fronte alla malandata realtà, cosciente della necessità di lottare per cambiarla e fieramente disposto a farlo.

Don Chisciotte :

“Ho letto millanta storie di cavalieri erranti, di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.

Nel mondo oggi più di ieri domina l’ingiustizia, ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia; proprio per questo, Sancho, c’è bisogno soprattutto d’uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:

vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso l’ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso, e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello, ma un rifiuto non l’accetto, forza sellami il cavallo !

Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante, colpirò con la mia lancia l’ingiustizia giorno e notte, com’è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte…

“Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro perchè il “male” ed il “potere” hanno un aspetto così tetro ?

Dovrei anche rinunciare ad un po’ di dignità, farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?

Il “potere” è l’immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte:

siamo i “Grandi della Mancha”, Sancho Panza… e Don Chisciotte !”

 

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