DI PINA COLITTA
Un buongiorno di iniziazione per una sana riflessione… Perché i primi giorni dell’anno si
accompagnano agli inevitabili momenti di valutazione? Perché tiriamo le somme di ciò che è stato
l’anno appena trascorso? Quali sogni o obiettivi abbiamo realizzato? Con chi li abbiamo condivisi?
Cosa non abbiamo concretizzato? Quali sono state le occasioni perdute e cosa avremmo potuto
fare in più ma non ce l’abbiamo fatta?
Ecco, io invece mi chiedo perché in base a tali valutazioni
dovremmo poi provare un sentimento più o meno positivo o negativo. Ed anche quale può essere
di così importante per il nostro prossimo futuro dare una valutazione ai nostri piccoli o grandi
Io la vedo così:
potremmo solo fare una collezione di emozioni contrapposte che si dipanano tra delusione e
tristezza per lasciare il posto a tanti “splendidi” momenti di depressione, ovviamente nei casi più
estremi. E allora se le festività si caratterizzano inoltre come un momento di pausa dalla normale
quotidianità, ce la vogliamo prendere questa pausa evitando elucubrazioni mentali inutili!
Semplicemente perché è assolutamente inutile e, soprattutto non utile a nessuno, dare luce ai
problemi e difficoltà fino a quel momento apparentemente gestiti o ignorati ! Se proprio
dobbiamo occupare in qualche modo un momento che dovrebbe essere dedicato al riposo e alle
attività piacevoli, che spesso si devono rimandare in altri periodi dell’anno, dedichiamolo alla
riflessione.
“Sorge il mattino di un nuovo anno.
Le cose sono lustre, a posto.
Il corpo liso si rinnova di spuma.
Tutti i sensi svegli funzionano
La bocca sta masticando la vita.”
Drummond De Andrade
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