L’ironia aiuta a vivere meglio

DI FRANCO FRONZOLI

Mi irritano le frasi di circostanza, quelle sempre uguali, monotone, prevedibili e ripetute all’infinito.

Mi irritano quelle scritte e quelle pronunciate, poiché molte suonano come false,  molte di loro sono compiacenti, spesso ridicole.

“Ciao cara, ti vedo bene, sei un fiore, sempre giovane e bella, di quanto sei dimagrita” ?

“Ebbene sì, mi sono fatto da me, ho lottato ed ho vinto”.

“Gioia di mamma, non piangere, sei bello ed intelligente” .

“Ebbene sì, caro amico, chi va piano, va sano e va lontano” .

“Ma cosa pretendi, la botte piena e la moglie ubriaca” ?

“Chi fa da se fa per tre” .

“Tesoro, hai un vestito bellissimo e quella sciarpa di seta ti dona” .

Queste sono una piccola parte dell’ ipocrisia, camuffata in compiacimento e spesso in falsità.

Sono compiacimenti forzati, per obbedire a chissà quale istinto, possibile che non ci siano alternative?

Intanto, non vi è obbligo di pronuncia edulcorata, sarebbe molto meglio un bel nutrito silenzio.

Io che uso l’ironia a qualsiasi costo direi:

“Sarai anche a dieta ma non si vede” .

Oppure: “gioia di mamma vai a piangere da papà e se non lo trovi, vai dalla nonna” .

“Ciao cara, sei passata dal mercatino, ti vedo con un vestitino nuovo di zecca”.

Ma io sono io e non mi riferisco al Marchese del Grillo…

L’ironia aiuta a vivere meglio.

La usiamo poco e male, quando a volte, diventerebbe un salvagente in mezzo al mare della superficialità usata ad ogni costo.

L’ironia ci aiuterebbe a colorare giorni grigi e piatti trasformandoli in opportunità per dimostrare a noi stessi ed agli altri, la capacità di reagire diventando leggeri, ma con intelligenza, piuttosto che vuoti involucri che vagano per le strade del mondo, capaci solo di giudicare, non amando essere giudicati.

Costa nulla ed aiuta molto sorridere, a volte anche dei guai, pensiamoci…

Immagine tratta dal web