Mamma

DI INES GUADAGNINI

Mamma, anche oggi sono qui da te.
Ti ho portato tre rose come sono solita fare. La giornata è splendida, così come si conviene nel mese di maggio e io guardo il tuo viso illuminato dal sole del mattino con la gioia nel cuore, sapendoti al sicuro da ogni affanno terreno.

Ti parlo come faccio sempre durante le mie giornate, mentre il ricordo di te mi consola della tua assenza. Ora il tuo sguardo dolcissimo risponde al mio e io vi trovo conforto, quasi come quando mi accoglievi paziente e amorevole nella tua piccola casa.

Ricordi mamma? Mi preparavi il caffè, mi chiedevi dei bambini, della scuola e di quando saremmo andate a trovare quella anziana zia a cui eravamo tanto legate.

Ogni nostro incontro qui ha il sapore delle gioie vissute insieme, dei piccoli litigi o incomprensioni, delle giornate trascorse nella certezza di esserci una per l’altra, sempre.

Voglio credere, mamma, che tu sia ancora con me, anche se non è più lo stesso, ormai, il profumo dei fiori sbocciati in aprile sul terrazzo di casa, senza le tue cure amorevoli; non è più lo stesso il colore acceso dell’ estate, che riempie chiassoso le stanze, vuote ora del tuo passo discreto e leggero, ma che accompagnava sicuro ogni mio sogno; non è più lo stesso l’autunno che tinge di rosso le foglie tremanti dei pioppi oltre la strada, là dove lo sguardo si univa e ci univa; non è più lo stesso, nell’ inverno abbracciato al mio cuore, il quieto dormire del gatto, immemore, forse, delle tue calde attenzioni a lungo godute.

E non è più lo stesso il ricordo dell’ allegria dei miei bimbi, allora sorretti dalle tue candide mani sottili, cercate in pegno d’ amore, protese a danzare la danza dei cuori.

Ma, anche se il ricordo del tempo sereno vissuto con te è ferito, strappato, sbranato da quando tu non ci sei più, forse sarà dolce la notte coperta di stelle se una fra queste, una fra mille, mi dirà ancora una volta “ sono sempre con te, non temere figlia mia! “

Per tutto questo e per infiniti altri doni, grazie mamma, mia roccia sensibile, presenza viva nel mio cuore, ieri, oggi e per sempre.

Immagine tratta dal web

 

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