Mary Mattingly e l’ideazione di una biblioteca ecotopica

DI MARINA AGOSTINACCHIO

In questo ultimo appuntamento con Mary Mattingly parlerò dell’ ideazione di una biblioteca ecotopica.
Essa include progetti finalizzati a una dimensione ecologica ambientale ed è stata creata da studenti universitari nel programma in progettazione ambientale e manufatti, campioni e altri materiali del College of Engineering; Museo d’Arte CU; dipartimenti di Ecologia e Biologia Evolutiva e Scienze Geologiche; il Museo di Storia Naturale; finanziatori privati; e Biblioteche universitarie.

Nell’ambito del programma di residenza biennale del CU Art Museum, gli artisti lavorano in sinergia con le “risorse creative e intellettuali” di CU Boulder per realizzare nuove opere d’arte, mentre interagiscono con docenti e studenti.

Il programma e la mostra dell’artista in residenza è curata da Sandra Q. Firmin, direttrice del CU Art Museum. Il programma è alimentato dalle tasse per l’arricchimento culturale e artistico degli studenti di CU Boulder e dai membri del CU Art Museum.

 

 

Ecotopian Library nel dettaglio è uno spazio che si pone tra una mostra contemplativa e una biblioteca che contiene libri e oggetti interattivi; un crocevia di discipline forestali, botaniche, artistiche, letterarie, filosofiche e geologiche.

Ecotopian Library è un progetto a lungo termine; Ecotopian Library trova la sua idea nella persuasione che l’arte e il pensiero ecologico possano contribuire al cambiamento sociale complessive.

All’interno del progetto, che accorda le discipline della silvicoltura, botanica, arte, letteratura e scienze, Mary Mattingly si rivolge ad artisti, studiosi, bibliotecari, vicini, scienziati, custodi di conoscenze di culture autoctone, scrittori visitatori di musei e filosofi affinché essi contribuiscono con le loro conoscenze e storie al “kit” di strumenti per migliorare la nostra comprensione di un’ecologia condivisa.

Infatti, attraverso le loro esperienze, o libri, l’artista si auspica la costruzione di un toolkit per immaginare un futuro di benessere all’interno del cambiamento climatico.

Dice la Mattingly: «È uno spazio a cui sentivo disperatamente il bisogno di accedere, e questo è probabilmente ciò che mi ha spinto a iniziare a costruirlo. I visitatori hanno contribuito con storie, oggetti, file digitali, esperienze o libri per costruire un kit di strumenti per un futuro più rigenerativo all’interno del cambiamento climatico».

Un’installazione temporanea di una Biblioteca Ecotopica sarà esposta al Museo di Anchorage alla fine dell’autunno 2020.

Come detto, nella sua opera d’arte, Mattingly combina scienze della Terra, ecologia e idee utopiche per offrire informazioni sul cambiamento climatico della Terra e sulla risposta umana al nostro ambiente fisico.

La sua installazione, “Last Library: Reading Rooms, Bridges and Tools for Integrating Ecological Ethics into Practice”, ci dice come, secondo l’artista, l’arte e il pensiero ecotopico possano agire molto sul cambiamento sociale.

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità