Meno parole e con più senso

DI FRANCO FRONZOLI

C’è chi riesce a dire niente pur parlando, le parole vengono fatte circolare nell’aria, ma non esprimono nulla.

Come due sedie vuote che guardano un paesaggio, oppure una nuvola che sparisce al primo raggio di sole.

Ecco perché è fondamentale lo studio, la lettura, il confronto, il dialogo, la riflessione: sono questi gli elementi per dare contenuto alle parole.

La parola senza contenuto è unicamente aria fritta, pulviscolo che si disperde nell’aria.

La parola nasce dallo studio delle cose dall’apprendimento, dalla conoscenza.

Anche un rumore, un colore, un’ emozione, si possono esprimere con una frase, con una sequenza di parole che hanno attraversato il cuore ed il cervello.

È un’epoca che si basa molto più sull: evanescente, sull’ insignificante, sul puerile, lasciando da parte ogni senso compiuto comprensibile chiaro e intelligibile.

Ci vengono catapultati dai media di tutti i generi di comunicazione, parole senza senso e contenuto, ammantate spesso di inglesismo, di teorizzazioni insipide.

Anche il lessico è carente, la metrica sintattica,  la mancanza di appropriate pause.

Un dialogo non solo deve contenere in se stesso la logica, ma anche la sintesi ; perché esprimere un concetto con cento parole quando ne bastano venti? .

C’è chi si parla addosso , per avere il gusto del “ palcoscenico “ , apparire più che essere.

La parola è importante, molto importante, purché vi sia in essa un contenuto.

Questo è valido anche in amore o soprattutto in amore, le parole sono fondamentali, insieme ai fatti che le devono accompagnare, ma questa è un’altra storia…

Immagine tratta dal web

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