Milano dice addio al fumo all’aperto in città

di Giulia Avataneo

L’Italia ha fatto da apripista nel 2005 vietando il fumo nei locali; adesso Milano anticipa i tempi introducendo una delle discipline più restrittive in Europa.

Sigarette spente e controlli in pizzeria

Il regolamento comunale approvato dal Consiglio il 19 novembre vieta il fumo di sigaretta all’aperto, a partire dal 19 gennaio, tranne che in luoghi isolati.

Dal 1° gennaio 2025 il divieto di fumo sarà esteso a tutte le aree pubbliche all’aperto.

Il provvedimento fa parte di un disegno più ampio, che include il divieto di installare nuovi impianti a gasolio e biomassa per il riscaldamento degli edifici. Dal 1° ottobre 2022, sarà poi vietato utilizzare gasolio anche negli impianti di riscaldamento esistenti.

Tutela della salute e dell’ambiente

“Si tratta di provvedimenti che hanno un duplice obiettivo – spiega il Comune – aiutano a ridurre il PM10, ossia le particelle inquinanti nocive per i polmoni e tutelano la salute dei cittadini dal fumo attivo e passivo nei luoghi pubblici e frequentati anche dai minori”.

La Pianura Padana è una delle aree più inquinate nel continente. Il Comune stima che le sigarette producano l’8% del PM10 in città. E il tema della salute dell’apparato respiratorio è diventato ancor più prioritario con la pandemia. Soprattutto in Lombardia, che supera per infezioni qualsiasi regione italiana.

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