Mille e mille…

DI HORION ENKY

Mille e mille volte bussai alla tua porta,
l’alba non s’alzava di notte per aprirmi,
così passavo giorni ad aspettarti in compagnia del silenzio
che, con gli anni aveva imparato a conoscermi,
mentre inseguivo improbabili sogni davanti al tuo uscio,
aspettando che tu mi aprissi.
Con la fantasia costruivo castelli su vette di montagne
per esser più vicino alle stelle,
guardarle mi consolava,
non stancavano i miei occhi come fa il sole,
poiché con esso un tempo mi rubasti il cuore.
Non ci son più soldati e spose,
in questa vita sferzata dal vento
e nemmeno chiese con altari,
ma solo un Angelo che, nel buio, continua a pregare

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