Il viso nascosto tra le mani,
navigo tra sonno e veglia
soffocando emozioni,
sopraffatto da incomprensibili
sensi di vuoto,
fredda pace
in cuore polveroso.
In sfumature di circospezione,
stordito
da ossessive ricerche,
angoli acuti
in rigida geometria,
mi proietto all’ esterno,
cercando risposte
in bocche inaridite.
Rimanendo in disparte,
una dolce follia
spoglia la corazza
d’ indifferenza,
assurda speranza
in molteplici possibilità,
vago punto di riferimento
in silenzi
colmi di aspettative.
Il folle impulso del cuore,
anelito di innocente sincerità,
mi porta ad accettare l’incredibile,
a vivere nella meraviglia.
La sabbia del deserto,
in promessa d’ oasi mutata
scivola,
come acqua tra le dita.
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