Mite inverno

DI HORION ENKY

Sedie vuote fan da sentinelle
a un libro ingiallito sul tavolo,
i funamboli pensieri si perdono
tra le innocenze del tempo.
Una bottiglia fa da candelabro
sostenendo un mozzicone di candela,
nella stanza non c’è odore di cera.
Lunghi giorni d’inverno,
c’è il sole e la neve è solo un miraggio
sembra d’esser in primavera.
Il calendario appeso al muro
è rimasto immutato al mese di maggio
del millenovecentoottantotto,
ricordo ancora il tuo compleanno
e il profumo delle rose.
Volgo lo sguardo al futuro,
ma prepotente mi si presenta il passato
ti penso e porto con me
i nostri ricordi.

©® Foto di Danila Ferlini

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