DI CRISTIANO TASSINARI
Pierfrancesco Favino (51 anni) è stato il protagonista della serata di venerdi alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia.
“Padrenostro” è il primo film italiano in concorso per il Leone d’Oro.
Sette minuti di applausi
Sette minuti di applausi, a fine proiezione, per la pellicola del regista Claudio Noce, ispirata ad una storia autobiografica dello stesso regista, il padre del quale – vice commissario di polizia – è stato vittima di un tentato omicidio da parte di un gruppo terroristico.
Roma, 1976
Ambientato a Roma nel 1976, “Padrenostro” racconta la storia di Valerio, 10 anni, la cui vita viene sconvolta quando, insieme alla madre Gina, assiste all’attentato al papà.
Ma in quei giorni difficili, Valerio conosce Christian, un ragazzo un po’ più grande, solitario e ribelle.
Quell’incontro, in quell’estate cosi tormentata, cambierà per sempre la loro vita.
“Una lettera aperta a mio padre”
Il regista Claudio Noce ha dichiarato di aver realizzato il film come una lettera aperta a suo padre, descrivendolo come una “grande sfida” come regista e come uomo.
*Immagine Pixabay
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